13/06/2014 

Noi vorremmo che, sul serio, si facesse una rivoluzione nella pubblica Amministrazione per renderla più efficiente: servirebbe, per esempio, una norma che impedisca di chiedere ai cittadini dati o documenti di cui essa è già in possesso. Non vorremmo che, invece, la riforma si risolvesse in una specie di spot pubblicitario in cui l'unica scelta è la riduzione dei permessi sindacali.

Temo che la decisione del governo sarà quella di attuare, subito, con un decreto, cose marginali e, quindi, di promettere una riforma della pubblica Amministrazione a futura memoria.

La pubblica Amministrazione in Italia non funziona bene perché viene gestita dagli uomini politici e dai burocrati: bisogna partire dalla semplificazione, dal suo funzionamento, e poi si può discutere di come si lavora. Prendersela con gli impiegati non è la soluzione.