P.a., nelle 39mila mail per la riforma: 'Renzi rinnova il mio contratto'
Roma, 4 giu. (LaPresse) - "Sul sito @FunzPub il report sulle 39000 mail inviate a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con idee per #RiformaPA in CDM il 13/6". Lo twitta il ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia. Per la precisione, si legge nel report pubblicato sul sito del ministero, sono giunte 39.343 e-mail che discutono i 44 punti della riforma della pubblica amministrazione sui quali è stata lanciata una consultazione pubblica, lo scorso 30 aprile, con una lettera aperta ai dipendenti pubblici e ai cittadini. "Un successo numerico - spiega il ministero - che segnala l'interesse per il modo innovativo di partecipazione alla decisione politica e che ha posto il tema di come analizzare una mole imponente di documenti".
La provenienza geografica delle mail evidenzia una risposta più forte dal Nord, con il 50,7% dei messaggi, seguito dal Centro con 27% e dal Sud e le Isole con il 22,3%; il genere dei mittenti si ripartisce tra il 63,5% di uomini e il 36,5% di donne, percentuale quest'ultima che sale quando si parla di persone, agevolazione del part-time e conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
All'account mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. non sono arrivate solo proposte sui 44 punti della riforma della Pubblica amministrazione, ma anche altre 'petizioni' non legate all'iniziativa lanciata dal governo. La petizione per cui è arrivato un maggior numero di mail è 'Renzi rinnova il mio contratto', con 9. 765 messaggi. Segue 'Sblocco contratti' (3.326), 'Software libero e gratuito nella PA' (1.038), 'Segretari comunali' (1.489).
Dieci i punti più menzionati nelle 39mila e-mail inviate a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.' per la riforma della Pubblica Amministrazione. E si tratta, in ordine, di: 1)eliminazione dell'obbligo di iscrizione alle camere di commercio; 2) abrogazione dell'istituto del trattenimento in servizio, sono oltre 10.000 posti in più per giovani nella PA a costo zero; 3) modifica dell'istituto della mobilità volontaria e obbligatoria; 4) valutazione dei risultati fatta seriamente e retribuzione di risultato erogata anche in funzione dell'andamento dell'economia; 5) riduzione del 50% del monte ore dei permessi sindacali nel pubblico impiego; 6) possibilità di licenziamento per il dirigente che rimane privo di incarico, oltre un termine; 7) introduzione del ruolo unico della dirigenza; 8)agevolazione del part-time; 9) riorganizzazione tempi di vita e di lavoro, asili nido nelle amministrazioni.