I lavoratori della Croce Rossa Italiana preoccupati del futuro della propria amministrazione, hanno deciso di partecipare con un proprio contributo fattivo all’iniziativa del Presidente del Consiglio finalizzata alla riorganizzazione della pubblica amministrazione.

Nella Croce Rossa operano lavoratori Civili e Militari a tempo indeterminato e a tempo determinato e lavoratori interinali oltre ai volontari che, ormai, sono una realtà importante ma non sufficiente a garantire autonomamente le complesse attività della Cri.

Una corretta regolamentazione degli equilibri fra tutte le componenti oggi presenti, è fondamentale per una gestione efficiente ed efficace della struttura tecnico amministrativa.

La legge 178 del 28 settembre 2012 ha sancito la totale, progressiva privatizzazione della Cri, ma la convivenza fra una parte pubblica (presumibilmente centrale e regionale) ed una privata (Comitati Provinciali e Locali), consentirebbe una maggiore efficacia nel raggiungimento dei fini istituzionali dell’ente.

Le modifiche alle norme che regolano i servizi sanitari in convenzione, in questi anni, hanno prodotto esuberi fra i lavoratori Cri, ancora non quantificati, ma di rilevante impatto.

Nel clima di Spending Review che oggi si vive in Italia, tutto questo sta causando grosse preoccupazioni fra i lavoratori con conseguenti conflitti tra gli stessi, con l’amministrazione e con le componenti volontaristiche e laddove la gestione di questi esuberi non tiene conto dei bisogni dei lavoratori, sta causando conflitti difficilmente sanabili. Esplicitato il clima in cui versa attualmente tutto il “mondo Croce Rossa Italiana” veniamo alle proposte operative che ci sentiamo di segnalare:

Riduzione del personale:

Prepensionamenti

La soluzione degli esuberi può avvenire in due diversi modi, uno è l’utilizzo dei pensionamenti come già previsto dalla circolare dfp 0023777 n.° 4 del 28/04/2014 che ha come oggetto “ Piani di razionalizzazione degli assetti organizzativi e riduzione della spesa di personale. Dichiarazione di eccedenza e prepensionamento” che, all’allegato tecnico di cui al paragrafo 3, fa già riferimento alla riorganizzazione della Croce Rossa.

Mobilità inter-enti

La seconda modalità da utilizzare è quella della mobilità guidata come previsto dagli articoli 31 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 “Passaggio di dipendenti per effetto di trasferimento di attività”, dall’articolo 33 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 “ Eccedenze di personale e mobilità collettiva” oltre che dall’art. 30 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 laddove i lavoratori presentino domanda per “Passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse”.

Incremento di attività istituzionali.

Protezione Civile

La Croce Rossa si occupa da sempre di protezione civile e, per questa ragione, è molto attrezzata ed in condizione di garantire strumenti e logistica per lo svolgimento di tali attività.

Sono già esistenti, in Croce Rossa, sale operative Nazionali e Regionali e il personale di Croce Rossa può essere utilizzato nel corso dell’anno, sia in caso di Calamità naturale che, a scopo preventivo (con l’utilizzo dei fondi Europei a ciò destinati), per tutte quelle attività che consentono di evitare eventuali catastrofi con il risultato di risparmiare tantissime risorse oltre che di salvare tantissime vite umane.

Ma la Croce Rossa ha anche le competenze per fare formazione ai lavoratori e ai volontari, sia in materia sanitaria e di emergenza che di logistica.

Strutture sanitarie operative - Laboratori di analisi e Poliambulatori per visite mediche specialistiche

Una attività già sperimentata (vedi laboratorio centrale della Croce Rossa Italiana) è quella del laboratorio di analisi e delle visite mediche specialistiche sia in ambito centrale che regionale.

Le esigenze, perché questa iniziativa possa garantire efficienza, efficacia e nel contempo economicità, sono quelle di costituire strutture snelle con due soli dipendenti a carattere continuativo (un Direttore Sanitario ed un responsabile amministrativo), al restante personale medico verrà corrisposta la parcella per le prestazioni mediche fornite (questo sistema già ampiamente e positivamente collaudato presso il Laboratorio Centrale della CRI dovrebbe essere riproposto in ogni Regione Italiana).

Per il personale tecnico e infermieristico necessario alla realizzazione del Progetto di cui sopra i Comitati Locali CRI (che opererebbero nell’ambito di strutture a carattere privatistico), prima di operare con nuove assunzioni, dovranno utilizzare, laddove tali figure siano presenti, ai sensi dell’art. 23 bis del D.Lgs. 165 del 30 Marzo 2001, con personale in servizio e fino ad esaurimento degli esuberi. Solo dopo avere esaurito le risorse di tutto il personale già in servizio sarà possibile, ai Presidenti dei Comitati Provinciali e Locali, procedere a nuove assunzioni, nel rispetto delle norme vigenti e del decreto non regolamentare Prodotto dal Ministro della salute.

Servizi Sanitari in convenzione

Trasporto infermi, dializzati, soccorso ed altro…

Al fine di evitare nuovi “esodati” o situazioni di disagio sociale, anche per i Servizi Sanitari in convenzione relativamente al personale da utilizzare deve sempre valere il principio che, prima di operare con nuove assunzioni, dovranno essere utilizzate, ai sensi dell’art. 23 bis del D.Lgs. 165 del 30 Marzo 2001, le risorse già in servizio fino al loro esaurimento. Dal momento in cui, tutto il personale in servizio sarà totalmente utilizzato i Presidenti dei Comitati Provinciali e/o Locali potranno procedere ad ulteriori assunzioni, sempre nel rispetto delle norme vigenti e del decreto non regolamentare del Ministro della salute.

Promozione e raccolta sangue

Stante l’atavica carenza di sangue in alcune Regioni Italiane, la Croce Rossa Italiana sta portando avanti un progetto finalizzato ad incrementare la raccolta con presidi fissi e mobili di cui è dotata. Per tale finalità potranno essere impiegati personale già formato coadiuvato, per quanto attiene la promozione, dai volontari della CRI.

Sorveglianza Radioattiva Nazionale

            Presso il Laboratorio Centrale, opera un servizio di monitoraggio della radioattività ambientale accreditato presso l’ISPRA. Il progetto della Croce Rossa Italiana è quello di monitorare tutte le scuole che operano nel territorio Nazionale.

Il costo per la realizzazione di tale progetto è molto contenuto, visto che la CRI si avvale di volontari localizzati in ogni parte del territorio Italiano, e avrebbe riflessi positivi sotto il profilo della prevenzione.

Immigrazione

Gravissimo problema che attanaglia il nostro Paese e che spesso mette in cattiva luce le modalità di gestione di tale problema. Le attività richieste per garantire l’accoglienza, il controllo e la gestione dei cittadini stranieri pervenuti nel nostro territorio clandestinamente, necessita di molto impegno e soprattutto di interlocutori affidabili, come le recenti esperienze ci hanno dimostrato. E’ per questa ragione che attività particolari e delicate come l’accoglienza potranno essere assegnate come attività istituzionale, alla Croce Rossa Italiana che con il proprio prestigio internazionale consolidato negli anni, può garantire un servizio altamente qualificato nel rispetto delle norme internazionali.

Questa attività prevede due circostanze:

  1. Accoglienza attraverso i C.I.E. “Centri di identificazione ed espulsione” e i C.A.R.A. “ centri accoglienza richiedenti asilo)
  2. Prevenzione Sanitaria (con l’utilizzo dei laboratori regionali).

Qualora questi progetti vengano presi in considerazione, gli estensori di questo documento, sono disponibili ad offrire le proprie competenze e professionalità per renderli operativi.

Deleghe

Il governo può valutare di delegare la Croce Rossa su materie come il 118, il servizio di assistenza sanitaria in aeroporti e porti o altre materie che sono affini alle professionalità dei dipendenti di Croce Rossa.