La data è fissata per il 13 giugno, giorno in cui Renzi vorrebbe approvare definitivamente il disegno di legge sulla riforma della Pubblica Amministrazione. Sul piatto c’e’ «l’accorpamento di Aci, Pra e Motorizzazione civile» ....
13/05/2014
La data è fissata per il 13 giugno, giorno in cui Renzi vorrebbe approvare definitivamente il disegno di legge sulla riforma della Pubblica Amministrazione. Sul piatto c’e’ «l’accorpamento di Aci, Pra e Motorizzazione civile» per abolire definitivamente un sistema che obbliga i cittadini a possedere due documenti distinti: il certificato di proprietà, fornito dall’Aci, e il libretto di circolazione, redatto dalla Motorizzazione. Il progetto vede la realizzazione di un’ unica banca dati del parco circolante.
Proprio in merito a quanto annunciato dal premier sull’accorpamento, il presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani ha commentato ”Auspichiamo che questa riforma nel produrre la razionalizzazione delle funzioni inutilmente attribuite a strutture statali, con aggravio della finanza pubblica, possa concentrare la titolarità di compiti in capo all’ACI, ente associativo, che, in una ottica di sussidiarietà e senza oneri per lo Stato, assicura già con efficienza questi servizi da vari decenni”.
Dal canto suo la Motorizzazione non ci sta ed è intenzionata a sottrarre all’Aci la gestione del Pra potendo contare su 88 uffici provinciali con 56 mila operazioni gestite nel solo 2013. Al Ministero andrebbero così anche i 190 milioni di euro versati ogni anno dagli automobilisti per i passaggi di proprietà.
Staremo a vedere come andrà a finire, sperando che, come al solito, a farne le spese di questo braccio di ferro, non siano gli automobilisti.