Cambiare i criteri della Convezione tra il Ministero dell’economia e delle finanze e l’Agenzia delle entrate. Il tutto, al fine di ottenere delle linee di indirizzo più confacenti al compito di una istituzione di garanzia che ha l’obiettivo di scovare gli evasori effettivi. Questa la proposta annunciata dal sottosegretario al Ministero dell’economia Enrico Zanetti (Sc) nel corso del suo incontro con il ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan. «Invece di gettare la croce addosso a tutti i funzionari dell’Agenzia, senza indulgere in distinzioni tra i moltissimi che lavorano bene e i pochi che lavorano male, bisogna avere chiaro che il problema sta anche nel manico di una convenzione tra Mef e Agenzia delle entrate.

Convenzione che», ha spiegato il sottosegretario, «da oltre dieci anni si basa su obiettivi incentivati per i premi di risultato che concorrono in modo determinante a rendere più problematico il rapporto tra fisco e contribuente. In particolare quest’ultimo aspetto», ha concluso Zanetti, «è sempre stato sottolineato da Scelta Civica, che nelle passate settimane, aveva presentato anche un’apposita interrogazione parlamentare in Commissione Finanze alla Camera. Il nostro obiettivo è che non si verifichino più vicende come quelle dell’Osteria senza oste».