COMUNICATO
Croce Rossa Italiana
I lavoratori e le lavoratrici della Croce Rossa hannobisogno di certezze e non di pasticci.
Il decreto di natura non regolamentare previsto dalla legge di riforma contiene palesi contraddizioni, omissioni ed incongruenze rispetto al dettato legislativo e non garantisce il mantenimento degli attuali livelli occupazionali e con essi la capacità di risposta del servizio.
I ministeri vigilanti non possono cavarsela presentandosi alla discussione con foglietti volanti, il confronto per essere tale, deve essere reale su tutte lequestioni sul tappeto: precariato, fase transitoria verso la nuova associazione, nuova struttura contrattuale, gestione della mobilità verso le altre pubbliche amministrazioni.
Gli operatori della Croce Rossa sono protagonisti del servizio che rendono giorno per giorno, non vogliono essere le vittime di una politica che lancia una riforma e poi vuol farne pagare i costi a chi lavora.
Chiediamo che il decreto previsto dalla legge sia oggetto di confronto e contenga garanzie per i lavoratori, non penalizzazioni.
Diffidiamo i ministeri competenti dal proseguire una strada sbagliata, abbiamo chiesto un confronto al livello politico e lo vogliamo sostenere con la mobilitazione ad iniziare dal presidio che si svolgerà dalle 12 alle 14 di mercoledì 26 febbraio davanti il Ministero della Salute.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Salvatore Chiaramonte Paolo Bonomo Gerardo Romano
Roma, 19 febbraio 2014