Si fa riferimento all’articolo 1 bis comma 3 ultima parte del decreto legislativo n. 178/2012 e successive modificazioni e integrazioni, il quale stabilisce che con decreto di natura non regolamentare sono disciplinate le modalità organizzative e funzionali dell’Associazione CRI con la sua base associativa privatizzata.

Si fa presente che in data odierna si è svolta una riunione tecnica presso la CRI e soltanto all’inizio  del citato incontro è stata consegnata la bozza definitiva del decreto in esame, che avrà pesanti effetti sul mantenimento degli attuali livelli occupazionali dei 4.000 lavoratori dell’Ente.
I rappresentanti di parte pubblica, nel rendere l’informativa, a seguito di specifica richiesta sindacale, non hanno garantito che verrà attivato il confronto con le parti sociali sui contenuti dello schema di provvedimento, che così come formulato mostra evidenti contraddizioni e palesi omissioni ed incongruenze con riferimento al dettato legislativo.
La gravità di quanto accaduto non merita ulteriori commenti, si diffidano pertanto le SS.LL. dall’emanare il decreto in parola e si chiede la convocazione di un immediato incontro.
In assenza di un positivo riscontro, saranno assunte tutte le iniziative di mobilitazione sindacale e legali a tutela dei posti di lavoro dei 4.000 lavoratori della CRI.

FP CGIL   CISL FP   UIL PA

Salvatore Chiaramonte   Paolo Bonomo   Gerardo Romano