Ho sempre grande rispetto delle azioni di lotta, soprattutto perché ci sono in gioco i soldi dei lavoratori e le rinunce delle famiglie di chi aderirà alle giornate di sciopero, è per questo che ritengo importante organizzarle con obbiettivi precisi e verso controparti adeguate. Non intendo mettere in discussione le scelte di altre organizzazioni sindacali che iniziano a organizzare giornate di lotta in difesa di diritti indiscutibili e inviolabili del lavoratore. Ma ritengo utile fare una riflessione, le scadenze della 178 non mettono in discussione il posto di lavoro, ma lo status pubblicistico della Croce Rossa.

Per evitare che ciò avvenga è necessario cambiare la norma e allora qualche domanda sorge spontanea, chi è l’interlocutore contro cui portare le azioni di lotta, l’amministrazione o il legislatore? Siamo più forti, in questa rivendicazione, se siamo alleati con l’amministrazione o se ci schieriamo contro? Lascio a voi la risposta.

Le ragioni di contenzioso con l’amministrazione, in questa fase, sono solo le iniziative incontrollate da parte di alcuni amministratori locali, ed è su questi temi che dobbiamo avere un confronto serrato con  essa. Sulle questioni che riguardano la 178 l’amministrazione, fino ad oggi, si è detta disponibile a condividere un percorso comune e allora, prima di arrivare allo scontro, dobbiamo spingere perché questo percorso si chiarisca nel merito e nelle modalità e venga intrapreso insieme.

Il mio invito, se volete anche ripetitivo, è quello di fare circolare il nostro comunicato dell’1 febbraio (che vi alleghiamo ancora una volta) per fare in modo che le idee continuino a circolare. Temo che arriverà il tempo delle lotte e allora ci auguriamo di trovarvi pronti a resistere, e tutte le OO.SS., in modo unitario, dovranno fare gli sforzi necessari per mostrare alle controparti la forza dei lavoratori Cri.

Ciao a tutti Santino Gattuso