A margine della riunione sindacale che si è tenuta in data 04.02.2014, presso i locali della Direzione Regionale Sicilia dell’Agenzia delle Entrate, riteniamo opportuno mettere in chiaro quanto accaduto.

L’incontro si è tenuto a seguito delle svariate richieste formulate da tutte le OO.SS. territoriali e, per ultima quella del 27.01.2014, sottoscritta anche dalla RSU della DP di Palermo.

 

Argomento: Regolamentazione dell’accesso dei soggetti esterni nei locali della Direzione Rionale della Sicilia e dell’Ufficio Territoriale di Palermo 1 – Incarico.

Tutte le sigle sindacali hanno eccepito su una serie di questioni di sostanza, quali:

-          irrituale convocazione, in quanto dalla stessa veniva esclusa la RSU della DP di Palermo, pur firmataria della richiesta;

-          presenza di un Ordine di Servizio formalizzato dal Direttore della DP ancora prima dell’incontro con le rappresentanze dei lavoratori.

A questo potremmo aggiungere che non abbiamo ancora ricevuto, nonostante richiesto, la copia del contratto di servizio che riguarda il rapporto tra l’amministrazione e la ditta di sorveglianza esterna.

La parte pubblica ha replicato ritenendo ininfluente la presenza della RSU della DP di Palermo, in quanto il servizio presso i locali della DR non è attivo ed, inoltre, la sede odierna non è adatta per il confronto sull’operato di una DP, se non preventivamente richiesto come intervento del Tavolo Superiore.

Non possiamo accettare l’ipostazione che ha voluto dare l’amministrazione alla discussione.

La richiesta, del 27.01.2014, è stata formulata con una carta intestata che parla chiaro, cosi come il contratto che prevede chi sono i soggetti titolati alla confronto con l’amministrazione all’art.9, comma 2 “ RSU e OO.SS.”.

Ammesso e non concesso che l’amministrazione abbia (da dove?) inteso si trattasse di un confronto sull’attività della DR, è logico chiedersi dov’erano, allora, i colleghi RSU della stessa Direzione Regionale.

In buona sostanza, non aver previsto né la presenza della RSU della DP di Palermo, né quella della DR Sicilia è per noi il chiaro segno di un volersi sottrarre, da parte della dirigenza, al dibattito con il sindacato.

Tutte le sigle sindacali, ed in particolare noi come UIL, abbiamo provato a superare il problema, chiedendo di ripartire da zero, a bocce ferme, congelando l’ O.d S., inerente la custodia degli accessi, emanato dal direttore della DP di Palermo e riaprendo il confronto.

Nonostante la presenza ( a che titolo se eravamo in ambito regionale, come sostenuto dalla parte pubblica,???) al tavolo del Direttore della DP, nonostante le ripetute e reiterate osservazioni poste in questi giorni, nessuna risposta è giunta.

Ecco dunque messo in chiaro l’atteggiamento (almeno questo) dell’amministrazione, DR e DP.

Se eravamo in ambito regionale, dove stavano le RSU della DR e come mai non sono stati convocati anche tutti gli altri Direttori delle varie DD.PP., anziché il solo direttore di Palermo.

Se, al contrario eravamo in ambito provinciale, come per noi era, ed è, chiaro, limpido e cristallino, dove stavano le RSU della DP palermitana. Domande che non avranno una risposta che ci possa soddisfare (tranne una)

Trincerarsi dietro assordanti silenzi e traballanti ipostesi di convocazioni, può tornare solo apparentemente utile, di certo non è un “bel vedere”, né agli occhi delle rappresentanze dei lavoratori ne ai dipendenti stessi.

Noi, e le altre sigle sindacali, che in trincea ci siamo nati, abbiamo concluso la seduta annunciando la richiesta ufficiale di incontro sindacale in ambito regionale, così da poter mettere in chiaro il nostro ruolo istituzionale, l’importanza dei lavoratori ed il riconoscimento della loro dignità di esseri umani e le carenze dell’amministrazione.

Giuseppe Cucinella                                                  Giovanni Di Pisa