Apprendiamo dalla stampa che Luigi Sbarra, fino a pochi mesi fa Segretario generale della CISL, è stato nominato Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al Sud.
Ci complimentiamo con Sbarra per l’importante incarico governativo. Incarico che svolgerà – ne siamo sicuri – con impegno e competenza. A lui vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro.
E se il neo-Sottosegretario lo consente, vorremmo suggerirgli di non curarsi delle facili battute che forse qualcuno metterà in giro a proposito della sua nomina. Magari ironizzando sui ‘soliti’ sindacalisti che al termine della carriera si rifugiano nei palazzi del potere.
Ancora più penosi sarebbero quei dipendenti pubblici che, dopo aver visto il sindacato di Luigi Sbarra
Contrariamente alle attese, la possibilità per i dipendenti pubblici di rimanere in servizio fino a 70 anni, introdotta dall’ultima Legge di Bilancio, stenta a decollare. Molte amministrazioni, inclusi Ministeri chiave come Giustizia, Interno, Università e INPS, stanno rinunciando a questa opzione, preferendo non trattenere il personale oltre i 67 anni.
La norma permette alle P.A. di mantenere in servizio dipendenti con ottime performance per attività di tutoraggio, fino a un massimo del 10% delle nuove assunzioni. Tuttavia, la decisione spetta unicamente all’amministrazione e la tendenza è quella di fare spazio ai giovani. Il Ministero della Giustizia, ad esempio, concede il prolungamento per un solo anno e solo in uffici con forte