Con riferimento alla nota GDAP-0171435-2013, del 14 u.s., riguardante lo schema di P.C.D.

recante l’istituzione dei reparti Sicurezza e Vigilanza Polo Logistico nell’ambito dell’U.S.P.E.V., si osserva preliminarmente che tutta la materia connessa all’istituzione dell’Ufficio per la sicurezza personale e per la vigilanza (a seguito dell’emanazione del decreto ministeriale del 31 marzo 2004) è stata caratterizzata dall’emanazione di successivi provvedimenti attuativi aventi, almeno in parte, carattere di temporaneità e transitorietà.

Da tempo codesta Amministrazione pare gestire l’ordinarietà alla stregua di eventi straordinari ed imprevedibili a cui occorre dare urgente soluzione. Ciò anche quando, come nel caso di specie, non si perviene ad un’organizzazione programmaticamente definita nel corso di quasi un decennio.

Prova ne sono, a mero titolo d’esempio : il P.C.D. 12 giugno 2007 il quale “in attesa

dell’emanazione dell’apposito regolamento di servizio” assicura in via transitoria “il regolare funzionamento dell’Ufficio per la sicurezza personale e per la vigilanza” con disposizioni dichiaratamente provvisorie anche con riferimento alla risorse umane ed i posti di funzione; il P.C.D.

dell’ 1 agosto 2007 che, nel costituire un reparto dell’Ufficio per la sicurezza personale e per la Vigilanza presso la sede ministeriale di Via Arenula, detta anch’esso disposizioni temporanee nel senso del tutto analogo a quello già illustrato. Provvedimenti, questi, a cui si è dato un assetto di minore precarietà solo a distanza di oltre quattro anni, con il P.C.D. del 2 novembre 2011.

Peraltro, l’appena accennato PCD non pare possa surrogare il regolamento, da emanarsi con decreto del Capo del DAP, di cui all’art. 6 del citato decreto ministeriale del 31 dicembre 2004.

Per tali motivi, non si può assolutamente concordare sull’ipotesi che venga emanato un ulteriore atto provvisorio e con previsioni di carattere transitorie su una tematica complessiva che necessita, invece, di essere ben definita in un quadro programmatico che assicuri anche, in aderenza al dettato costituzionale, efficienza, efficacia e trasparenza all’azione amministrativa.

Si richiede, pertanto, la convocazione delle Organizzazioni Sindacali rappresentative di comparto per un esame della questione che consenta pure di definire l’organizzazione, la dotazione organica ed i criteri di assegnazione ai reparti di cui all’articolo 2 dello schema di PCD.

Nell’attesa, distinti saluti.

Il Segretario Nazionale
Gennarino De Fazio