(sarà adottato un terzo provvedimento di spending review. Esso riguarderà le AGEVOLAZIONI FISCALI, LA REVISIONE STRUTTURALE DELLA SPESA E I CONTRIBUTI PUBBLICI)


1. RIDUZIONE DELLE DOTAZIONI ORGANICHE

Le amministrazioni dello Stato devono procedere ad una riduzione degli uffici di livello generale e di livello non generale e delle relative dotazioni organiche non inferiore al 20% di quelli esistenti. Devono inoltre procedere a una rideterminazione delle dotazioni organiche del personale non dirigenziale non inferiore al 10%.

Questo significa che per quanto riguarda la fascia dirigenziale i tagli avverranno sul “numero” dei dirigenti fisicamente presenti nelle varie amministrazioni, considerata la dotazione organica rilevata allo stato attuale. Mentre per il personale non dirigente il taglio riguarderà “il costo del singolo dipendente”, considerata sempre la dotazione organica rilevata allo stato attuale. La rideterminazione delle dotazioni organiche dovrà avvenire entro il 31 ottobre 2012. In caso contrario le amministrazioni non potranno, a partire da quella data, effettuare assunzioni di personale a qualsiasi titolo e con qualsiasi contratto.

Il decreto congela le dotazioni organiche, fino alla loro rideterminazione, fissandole in misura pari ai posti coperti alla data di entrata in vigore.


2. PERSONALE IN SOPRANNUMERO

Per costoro si procede, in primo luogo, alla risoluzione unilaterale e senza necessità di motivazione del rapporto di lavoro nei confronti dei dipendenti che, in base alla disciplina vigente prima dell’entrata in vigore dell’ultima riforma introdotta dal decreto legge n.201 del 2011 (riforma Fornero), avrebbero ottenuto la decorrenza del trattamento pensionistico entro il 31 dicembre 2014. Il trattamento di fine rapporto sarà corrisposto al momento della maturazione del diritto alla corresponsione. La previsione delle cessazioni del personale in servizio dovrà essere elaborata dagli enti entro il 31 dicembre 2012.

      In subordine, entro due anni a decorrere dal 1° gennaio 2013, per i lavoratori in soprannumero si procederà a processi di mobilità, anche intercompartimentale, presso altre amministrazioni che presentino “consistenti” vacanze di organico. E’ prevista, inoltre, la possibilità di definire, sentite le organizzazioni sindacali, criteri e tempi di utilizzo di forme contrattuali a tempo parziale del personale non dirigenziale che risulti in eccedenza, come strumento di accompagnamento alla pensione.

I dipendenti non riassorbibili e non collocabili in part-time saranno posti in esubero, non oltre il 30 giugno 2013 e andranno in disponibilità (con stipendio all’80% del tabellare, senza premi e salario accessorio) per 24 mesi, aumentabili fino a 48 mesi laddove il personale collocato in disponibilità maturi entro il predetto arco temporale i requisiti per la pensione.


3. RIORDINO DELLE COMPETENZE DEGLI UFFICI ED ELIMINAZIONE DELLE DUPLICAZIONI

Si prevede una riorganizzazione degli uffici periferici su base regionale o interregionale, una unificazione delle strutture con funzioni logistiche e strumentali (gestione del personale e dei servizi comuni) e si procede alla tendenziale eliminazione degli incarichi di studi e ricerca ai dirigenti non titolari di uffici. Si introduce inoltre il divieto di attribuire incarichi di studio e consulenza a soggetti, già appartenenti ai ruoli dell’amministrazione e collocati in quiescenza, che abbiano svolto, nel corso dell’ultimo anno di servizio, funzioni e attività corrispondenti a quelle oggetto dell’incarico di studio e consulenza. Viene altresì abrogata la normativa in materia di vice dirigenza.

4. VALORE DEI BUONI PASTO

Viene stabilito a 7 euro il limite al valore nominale dei buoni pasto spettanti al personale, anche di qualifica dirigenziale. Tutte le disposizioni normative e contrattuali più favorevoli cessano di avere applicazione a partire dal 1 ottobre 2012.

5. FERIE E RIPOSI

Sono obbligatoriamente fruiti secondo quanto previsto dagli ordinamenti dell’amministrazione di appartenenza e in nessun caso danno diritto alla corresponsione di trattamenti economici sostitutivi.

 

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