DELIBERATA CREAZIONE DI NUOVA CATEGORIA DELL’INDUSTRIA; ACCORPATE ALCUNE PROVINCE; LIMITE DI TRE MANDATI PER I SEGRETARI GENERALI
Non si chiamerà più Comitato centrale. Il “parlamentino” della Uil cancella dal proprio lessico statutario l’ultimo residuato di stampo “sovietico” e si ribattezza Consiglio Confederale della Uil. La decisione è stata assunta all’unanimità nel corso di una riunione svoltasi oggi a Roma.
Ma non è stata questa l’unica novità odierna emersa dal neonato Consiglio. In linea con le indicazioni giunte dalla Conferenza di Organizzazione, svoltasi lo scorso mese di ottobre a Bellaria, è stata deliberata la creazione di una nuova grande categoria dell’industria nella quale confluiscono la Uilcem (energia, chimica, e manifatturiero) e la Uilta (tessile). Il Congresso costitutivo del nuovo soggetto è stato fissato per il prossimo mese di gennaio.
Il Consiglio confederale nasce all’insegna della svolta storica per la Uil. E’ stato infatti approvato anche il nuovo Statuto che modifica una serie di norme di particolare rilievo. Viene sancito, ad esempio, l’accorpamento di alcune camere sindacali provinciali in camere territoriali, anche in omaggio ad un principio di “spending review” sindacale che sarà operativo già nei prossimi mesi. Viene, tra l’altro, fissato il limite di tre mandati per i segretari generali a tutti i livelli.
La Uil, infine, rafforza e modernizza il sistema dei servizi esterni per consentire ai lavoratori, ai pensionati e ai cittadini di trovare risposte alle proprie esigenze di tutela qualunque sia la sede sindacale Uil alla quale essi si rivolgano.
Roma, 14 dicembre 2012