Roma, 02-12-2012

Ci abbiamo provato fino all’ultimo istante ad evitare una scelta che da subito, insieme alle altre Organizzazioni Sindacali Confederali, abbiamo considerato sbagliata e della quale non capiamo ancora il senso.

Gli atti del Parlamento (organo legislativo) dimostrano come questa tesi è sostenuta da tutti i partiti ed osteggiata dall’attuale governo (organo esecutivo) con l’apposizione costante della fiducia su questa materia.

Diamo atto al Vice Presidente della commissione Finanze e Tesoro del Senato (Senatore Adriano Musi, per lunghi anni Segretario Generale Aggiunto della UIL) ed a tutti i componenti delle commissioni di Camera e Senato, di essersi battuti per trovare una soluzione più ragionata.

Adesso speriamo che l’imminente nuovo Parlamento sia in grado di proseguire con le stesse valutazioni espresse in questi giorni e modifichi questa insensatezza con una nuova legge; ciò sarà possibile, ovviamente, con un Governo per nulla coincidente con l’attuale.

Ma, oggi, dobbiamo affrontare la realtà che ci vede come degli EX dipendenti della EX Agenzia del Territorio.

Tutta la fase decisionale è avvenuta nelle stanze dei Palazzi senza alcun coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori interessati.

Ormai risulta evidente a tutti i colleghi come siano state devastanti le norme emanate su iniziativa dell’ex ministro della Funzione Pubblica (Brunetta) che non obbligano più le Amministrazioni Pubbliche al confronto sindacale. Sono lontani anni luce le sessioni notturne (era il 1999) con il Governo dell’epoca (Ministro Visco) per definire l’assetto delle future Agenzie Fiscali!

Pertanto tutti gli atti, cioè la Relazione del Ministro al Parlamento (con i tempi previsti per la realizzazione), il Decreto Attuativo ed, infine ed all’ultimo istante utile una scarna informativa per le Organizzazioni Sindacali (tutti i documenti sono allegati) hanno viaggiato solo sulla rete.

Le nostre perplessità espresse nei documenti “Soppressione Agenzia del Territorio: Siamo Stati Troppo Bravi?” del 24 giugno e “Lettera UILPA su DL 87 Come sospettavamo: ECCO IL BISCOTTO!” del 15 luglio, ed in tutti i Comunicati Unitari con le altre OO. SS. Confederali, rimangono invariate.

A quelle descritte nei documenti citati si aggiungono le questioni relative alla Dotazione Organica, all’interpretazione delle norme sulle progressioni economiche (ne parliamo distintamente in un diverso documento), alla chiusura/trasferimento di sedi, all’applicazione di due distinti CCNI, alle diverse procedure esistenti per la gestione del Personale, solo per citarne alcune.

Continua ad avere enorme rilievo la necessità di adeguare l’inquadramento di migliaia di colleghi che negli uffici svolgono attività puramente di III area mentre sono sottopagati perché inseriti in II area (e la progressione economica è solo un palliativo).

Noi, che siamo l’unica struttura sindacale eletta dai soli colleghi della (ex) Agenzia del Territorio, continueremo a lavorare per difendere gli interessi e gli accordi già sottoscritti fino a quando non avremo definito l’utilizzo dei fondi 2012 (al momento non abbiamo ancora terminato la definizione per il 2011) che sono stati ottenuti in maniera separata.

Successivamente siamo certi che insieme ai colleghi dell’Agenzia delle Entrate saremo in grado di fare sempre meglio per difendere gli interessi collettivi.

A meno che una nuova legge….

 

Il Coordinatore Generale

Manrico Macilenti