da giornalecittadinopress.it

Immediata convocazione di un tavolo sindacale per fare luce sui provvedimenti disciplinari a carico di alcuni dipendenti della sede provinciale dell’INPS. A chiederla è la Uil Pubblica Amministrazione di Palermo che, in una nota siglata dal segretario generale Alfonso Farruggia a seguito di un’assemblea del personale tenutasi oggi, comunica lo stato di agitazione dei dipendenti, destinatari, secondo il sindacato, di disposizioni “ingiuste e ingiustificabili”. Nella nota, la sigla – congiuntamente a FP Cgil, Cisl FP, FIALP Cisal, RDB e USB – chiede la presenza, al tavolo , della direzione regionale “che – si legge ancora – non ha espresso, al pari della direzione provinciale, alcuna volontà di sostegno e difesa dei lavoratori, oggetto di vessazioni da parte dell’amministrazione centrale”. “Tutte le organizzazioni sindacali – precisa Farruggia – stigmatizzano qualsiasi comportamento contrario alle norme in vigore da parte del personale, tuttavia sono concordi nel ritenere che sia impossibile lavorare nella quotidianità all’insegna di un clima di sospetto creato da chi è tenuto a verificare la correttezza delle attività lavorative: in poche parole, è giusto che chi commette degli errori paghi, non è altrettanto corretto, invece, che a pagare siano tutti per gli errori di qualcuno”. La UILPA interviene dunque nuovamente in merito ai disagi dell’Istituto, “gravato dalla carenza strutturale di personale, la cui età media è di 57 anni, e dai conseguenti carichi di lavoro eccessivi, senza dimenticare l’assenza di formazione adeguata, con particolare riferimento a coloro che operano in ambiti sensibili che richiedono rapporti con il pubblico” chiedendo altresì interventi sulla logistica.

Immediata convocazione di un tavolo sindacale per fare luce sui provvedimenti disciplinari a carico di alcuni dipendenti della sede provinciale dell’INPS. A chiederla è la Uil Pubblica Amministrazione di Palermo che, in una nota siglata dal segretario generale Alfonso Farruggia a seguito di un’assemblea del personale tenutasi oggi, comunica lo stato di agitazione dei dipendenti, destinatari, secondo il sindacato, di disposizioni “ingiuste e ingiustificabili”. Nella nota, la sigla – congiuntamente a FP Cgil, Cisl FP, FIALP Cisal, RDB e USB – chiede la presenza, al tavolo , della direzione regionale “che – si legge ancora – non ha espresso, al pari della direzione provinciale, alcuna volontà di sostegno e difesa dei lavoratori, oggetto di vessazioni da parte dell’amministrazione centrale”. “Tutte le organizzazioni sindacali – precisa Farruggia – stigmatizzano qualsiasi comportamento contrario alle norme in vigore da parte del personale, tuttavia sono concordi nel ritenere che sia impossibile lavorare nella quotidianità all’insegna di un clima di sospetto creato da chi è tenuto a verificare la correttezza delle attività lavorative: in poche parole, è giusto che chi commette degli errori paghi, non è altrettanto corretto, invece, che a pagare siano tutti per gli errori di qualcuno”. La UILPA interviene dunque nuovamente in merito ai disagi dell’Istituto, “gravato dalla carenza strutturale di personale, la cui età media è di 57 anni, e dai conseguenti carichi di lavoro eccessivi, senza dimenticare l’assenza di formazione adeguata, con particolare riferimento a coloro che operano in ambiti sensibili che richiedono rapporti con il pubblico” chiedendo altresì interventi sulla logistica.

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