l sindacalista netino, eletto dopo l’assemblea dei Lavoratori della Pubblica amministrazione svoltasi questa mattina nella sede Uil di via Arsenale. Succede a Rosaria Tossani.

da siracusanews.it

Paolo Scimitto è il nuovo segretario generale territoriale Siracusa-Ragusa della UilPa. Il sindacalista netino, eletto dopo l’assemblea dei Lavoratori della Pubblica amministrazione svoltasi questa mattina nella sede Uil di via Arsenale, succede a Rosaria Tossani (che rimane in qualità di segretario organizzativo) e verrà affiancato dai vicesegretari generali Antonio Setola e Vincenzo Scamporlino, dal segretario per le Pari opportunità e politiche di genere Piera Magliozzi, dal segretario con delega per Ragusa Enzo Di Pasquale, dal presidente Bruno Di Blasi, dalla tesoriera e responsabile per le politiche amministrative e di bilancio Salvatore Miranda.

Due le nomine al termine dell’assemblea, riguardanti le strutture che lavoreranno in stretta collaborazione con la segreteria generale: Corrado Della Luna per il settore Penitenziario e Massimo Pirruccio per i Vigili del Fuoco.

“C’era l’esigenza di ricomporre questa categoria – ha detto Scimitto – perché occorreva riprendere alcune situazioni rimaste in sospeso per diversi mesi a cominciare dal rinnovo dei contratti nazionali di lavoro. Questa categoria sarà d’ora in poi più presente in tutto il territorio grazie anche alla capillarità rappresentata da due settori importanti come il Penitenziario e i Vigili del Fuoco. Dovremo rafforzare le Rsu nelle aziende e negli enti”.

Presenti durante l’assemblea anche il Segretario nazionale della Uilpa Sandro Colombi, segretario regionale della Uilpa Alfonso Farruggia, il segretario generale territoriale della Uil Stefano Munafò, il segretario nazionale UilPa penitenziari Armando Algozzino e il segretario generale territoriale della Uil Fpl Gesualda Altamore.

“La nostra categoria ribadisce con forza la necessità che il Governo mantenga l’impegno preso a novembre – ha aggiunto Armando Algozzino – e che riguarda il rinnovo contrattuale per i 3 milioni e 200mila dipendenti pubblici. Si tratta di lavoratori che fanno funzionare la macchina pubblica in maniera efficace al di là di tutti quegli attacchi mediatici che fanno apparire la cosa in maniera diversa. Questi lavoratori, invece, fanno appieno il proprio dovere ma sono mal pagati e noi oggi ripartiamo dalle province per lanciare un messaggio al Governo affinché mantenga le promesse”.

“Con l’elezione di Scimitto – ha concluso Stefano Munafò – abbiamo finalmente colmato un vuoto che ci portavamo dietro dal congresso nazionale. Occorreva tornare ad essere rappresentati in questa categoria, perché si tratta di sviluppo e servizi che non potevamo mettere a disposizione senza una segreteria operativa come lo sarà invece da ora in poi”.